La bellezza sta nel coraggio

"La diversità non è un limite, la bellezza è negli occhi di chi guarda, ma non solo, la bellezza è in coloro che nonostante tutto non si sono arresi, la bellezza è in quei sorrisi ed occhi che continuano a risplendere, la bellezza è nel coraggio di andare avanti. La bellezza siamo noi".  

 

"Bellezza senza confini", evento tenutosi a Salerno il 10 dicembre scorso, aveva tra le mani proprio questo obbiettivo: portarci a conoscenza di quella bellezza che ci circonda, la bellezza sinonimo di coraggio che permette di oltrepassare ostacoli che scorgiamo nel percorso e guardare oltre. Tra le modelle che hanno sfilato nell'evento, di importante rilievo è stata

Benedetta De Luca, donna coraggiosa che, con una spiccata personalità, ogni giorno ci porta alla scoperta della bellezza, superando le barriere dell'indifferenza e considerando l'importanza delle uguaglianze e del guardarsi allo specchio e piacersi per come si è sempre stati. 

Dopo una serie di eventi e manifestazioni a cui Benedetta ha preso parte, il 19 marzo ci sarà un flash mob a Milano, contro le discriminazioni (tutte le info sull'hashtag #happydaydiversity). 

 

Lasciamo ora la parola a lei, che ha lasciato per noi una splendida testimonianza di come la moda e l'amore siano entrate nella sua vita, superando ostacoli, attraverso uno splendido esempio di coraggio e bellezza. 

Sono sicura di aver amato la moda da sempre, da bambina invece di vedere i cartoni animati,desideravo sfogliare riviste di moda! 

 

Crescendo poi, ho partecipato a vari concorsi di bellezza, con la voglia di mettermi in gioco, alla pari di tante ragazze “normodotate”. Il piacermi, curarmi e scegliere bene nel dettaglio i miei outfit, mi ha aiutato a stare bene,in primis, con me stessa e poi con la mia disabilità. Non tendo a nascondere i miei difetti, cerco solo di elogiare i miei pregi e di rendere parte integrante di me la mia disabilità: le mie stampelle sono tutte foderate leopardate e la mia sedia a rotelle è rosso fuoco, abbinata al mio rossetto preferito! La prima volta in una passerella ho provato emozione. Emozione pura. Non riuscivo a trattenere quelle lacrime piene di gioia, ma poco importava in quel momento, perché mi bastava incrociare qualche sguardo tra il pubblico, per capire che un po’ tutti faticavano a trattenere le lacrime! 

 

Vorrei  trasmettere una visione ottimistica del futuro, poter trasmettere tutta la grinta

e la tenacia che ho dentro.

Le difficoltà le vivo anche io giorno per giorno, in qualche ricovero in ospedale in più, in qualche barriera architettonica impossibile, in un posto disabile occupato da chi non ne ha diritto. Ma la vita si vive reagendo, non subendo. Potremmo essere un esercito forte, abbiamo il diritto di far sentire la nostra voce e di non vivere nascosti, rassegnandoci davanti ai soprusi e alle difficoltà! E poi,basta con quest’idea che una persona disabile debba essere necessariamente “triste”, “sporca”, “non curata” insomma… “brutta!”.

Non è assolutamente così!

 

Io e Michele stiamo insieme da più di un anno, ci siamo conosciuti nel posto meno adatto: in discoteca! Io ero seduta sul divanetto e lui si è avvicinato per conoscermi. Abbiamo parlato tanto, la mia paura era di non potergli piacere una volta scoperta la mia disabilità. Ma lui già sapeva tutto, ha continuato a corteggiarmi e a cercarmi.Non gli è mai importato nulla, infatti mi ripete spesso: ”Io ti amo,dalla testa ai piedi.”

 

Dobbiamo prenderci cura della nostra mente e del nostro corpo, anche nella sua imperfezione. Lo so che non è facile, ma sono dell’idea che disabilità,bellezza e dignità devono andare sempre di pari passo. Credo che la maggior parte delle ragazze non si accettino, a prescindere se si convive con una disabilità.  Purtroppo si rincorre,con affanno, una perfezione che, a parer mio, non esiste. Se poi si vive con una disabilità la difficoltà nell’accettarsi, si moltiplica.  Ed è normale. Si ha paura di non poter piacere agli altri. Ma per poter essere apprezzate, dobbiamo piacere in primis a noi stesse. Anche io sono consapevole dei miei limiti: non potrò mai sentirmi bella, femminile e sensuale camminando su di un tacco 12. Ma la femminilità non è racchiusa solo in questo. La femminilità è nella gestualità, nel tono di voce, in un profumo, in un rossetto rosso,nell’intelligenza e nel nostro savoir faire. Spetta a noi tirare fuori la nostra arma di seduzione e di bellezza più forte.

 

 

Rimboccatevi le maniche prendendovi cura di voi stesse,armatevi di un po’ di autostima in più, guardatevi davanti allo specchio e ripetete a voi stesse:

 

“io sono bellissima.” 

 

 

Benedetta De Luca©

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